Eliminare la publicità dai video in streaming

Era il 23 aprile del 2005, giorno in cui Jawed Karim caricò on-line il primo video (Me at the zoo); e da allora il Web non è stato più lo stesso. Jawed, Chad Hurley e Steve Chen non immaginavano cosa sarebbe accaduto da lì a qualche anno; ma sta di fatto che, ancor prima dell’avvento dei social network, la loro creatura è stata una rivoluzione, nonché la prima grande moda del Web, capace di far parlare di sé anche aPC spento. Di cosa stiamo parlando? Ma di YouTube, ovviamente: il portale di condivisione video più famoso al mondo, promotore della filosofia degli “user generated content” (contenuti creati dagli utenti) e del Web 2.0. Da allora i milioni di video condivisi su YouTube continuano ad attirare orde di utenti per visualizzare, commentare e condividere le clip.
Nelle mani di Google
In principio Google tentò di eguagliare il successo di YouTube avviando il servizio Google Video, ma presto a Mountain View si resero conto che non ce l’avrebbero mai fatta. E così i vertici di BigG, nell’ottobre del 2006, misero sul piatto l’astronomica cifra di 1,65 miliardi di dollari. Purtroppo per Google non c’è stato alcun ritorno economico da quest’operazione e, anche se la popolarità di YouTube è cresciuta esponenzialmente, le spese di amministrazione, aggiunte ai costi delle tante battaglie legali intraprese con le major, superavano i profitti generati. Solo di recente gli amministratori della piattaforma sono riusciti a trovare un modello di business adatto a YouTube e al suo pubblico. Partnership con le case discografiche e iTunes, noleggio di pellicole da visualizzare in streaming condite con banner pubblicitari, sembrano essere la formula giusta per far fruttare YouTube.
Estirpiamo il banner
Tutto ciò fornisce a YouTube le risorse per continuare ad offrire il servizio gratuitamente, ma lo scotto per noi utenti, è quello di sorbirci banner pubblicitari a iosa. Quelli posizionati nella pagina Web non sono fastidiosi, ma quando vengono mostrati in sovraimpressione all’interno del player allora diventano davvero un pugno nell’occhio. Consci del fatto che se YouTube resta un servizio gratuito è un bene per tutti… se proprio non riusciamo a sopportare le reclame, c’è un modo per estirparle dal player di YouTube; ma la soluzione è valida solo se si utilizza un browser alternativo ad Internet Explorer. Nei passi che seguono, infatti, vedremo come installare TubeStop, il componente aggiuntivo per il browser Firefox che, in maniera automatica, blocca la comparsa degli annunci all’interno del player.
1 - Colleghiamoci ad Internet e avviamo il browser Firefox. Digitiamohttps://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/6648 nella barra degli indirizzi e premiamo Invio.
2 - Facciamo clic su Download Now e confermiamo cliccando sul pulsante Installa Adesso che compare nella finestra di avviso. Al termine dell’installazione, così come suggerito, clicchiamo su Riavvia Firefox per permettere al browser di completare le modifiche.
3 - Al riavvio di Firefox, chiudiamo la finestra dei componenti aggiuntivi e colleghiamoci a YouTube. D’ora in poi, grazie a TubeStop (che lavora in background), quando visualizzeremo un video, non saremo più infastiditi dalle pubblicità in sovraimpressione.





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