Google non vuole rimanere fuori dai giochi. Secondo l’autorevolissimo New York Times, il CEO del colosso di Mountain View Eric Schmidt avrebbe infatti confermato l’intenzione della sua azienda di realizzare un tablet capace – almeno intenzionalmente – di mettere i bastoni fra le ruote all’iPad di Apple.
La tavoletta di “big G”, al contrario di quanto si era pensato in un primo momento, non dovrebbe essere animata dal sistema operativo online Chrome OS, bensì dal molto più quotato Android. Scelta abbastanza scontata e saggia, oseremmo dire, visto che di qui a breve sarà difficile assistere ad un boom del cloud computing.
Per il resto, non si sa ancora nulla di preciso. Anche se non è difficile immaginare che quelle vecchie volpi di Schmidt e soci vorranno colpire proprio lì dove la “tavoletta delle meraviglie” di Steve Jobs sembra aver fallito o non soddisfatto del tutto le esigenze dell’utenza.
Questo vuol dire che potremmo presto aver notizie di un dispositivo molto simile all’iPad ma molto più leggero di quest’ultimo, con supporto alle classiche SIM card (e non le micro-SIM richieste dal device cupertiniano), dotato di multi-tasking e di un sistema operativo che non preveda restrizioni di sorta nello sviluppo delle applicazioni.
Merita poi un capitolo a parte Flash, plug-in tanto odiato da Apple (che lo ha escluso sia da iPhone che da iPad) quanto amato da Google – che di recente ha stretto una serie di accordi con Adobe per migliorare l’integrazione del celeberrimo player nel browser Chrome – che quasi sicuramente sarà supportato dalla tavoletta del gigante dei motori di ricerca.
Potrebbe quindi essere questo il vero asso nella manica del colosso di Mountain View? L’inizio di una guerra degli standard Web con Apple che vedrebbe Flash considerato perno centrale per la riproduzione dei contenuti multimediali da una parte e software obsoleto da rimpiazzare dall’altra?
Questo lo scopriremo solo tra qualche mese. Intanto una cosa ci sembra certa: lo scontro Apple VS Google si sta facendo più ap
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